Freedom - Richie Havens e il suo inno alla libertà al Festival di Woodstock - Radio Città Benevento
19928
post-template-default,single,single-post,postid-19928,single-format-standard,qode-quick-links-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,side_area_uncovered_from_content,qode-theme-ver-11.2,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-5.2.1,vc_responsive

Freedom – Richie Havens e il suo inno alla libertà al Festival di Woodstock

Freedom – Richie Havens e il suo inno alla libertà al Festival di Woodstock

Freedom – Richie Havens e il suo inno alla libertà al Festival di Woodstock

È l’estate del 1969 e migliaia di giovani si stanno recando nella fattoria di Max Yasgur nei pressi di Woodstock per la tre giorni di pace, amore e musica più famosa della storia del rock. Il traffico caotico ha bloccato le strade e gli artisti devono prendere degli elicotteri per raggiungere il palco. Ecco perché ad aprire le danze viene chiamato Richie Havens: con la sua chitarra acustica, un altro chitarrista e un percussionista può comodamente stare su uno di quegli elicotteri. Dopo aver suonato per più di un’ora e mezza Richie Havens non sa più cosa fare e si inventa allora nel bis l’improvvisazione su un pezzo che è un famoso gospel e che diventa però “Freedom”, un vero e proprio inno alla libertà che davvero potrebbe essere la colonna sonora ideale per questi nostri giorni di clausura.

Nessun commento

Pubblica un commento